L’INTELLIGENZA DELL’ERRORE – Seminario del Metodo Self in una giornata a Faenza

Sbagliare bene per imparare di più

Un seminario che ribalta la prospettiva sull’errore, considerandolo come fonte di creatività e apprendimento.

Ci sono errori stupidi ed errori intelligenti, ma come possiamo distinguerli? Perché proviamo disagio, inadeguatezza e frustrazione quando sbagliamo? L’errore stupido nasce spesso dalla distrazione, dall’assenza di attenzione, dal pensare a una cosa mentre se ne fa un’altra. Tuttavia, l’errore può anche essere il risultato di una scelta che non porta alla meta desiderata, ma che comunque rappresenta un atto di autodeterminazione. In questo caso, pur non avendo raggiunto l’obiettivo, abbiamo scelto consapevolmente, vivendo il processo in modo presente. Questo tipo di errore, quindi, contribuisce all’autoconsapevolezza.

Viviamo in un’epoca in cui l’unico obiettivo sembra essere il raggiungimento della meta, e questo ci fa perdere fiducia in noi stessi e nelle nostre azioni. Ma dobbiamo rivendicare il diritto di sbagliare e di correggere i nostri errori. Una strada evolutiva sana ed etica può includere errori e consapevolezza maturata attraverso di essi. Raggiungere l’obiettivo non significa sempre aver percorso un cammino consapevole. La coscienza di sé non giustifica l’uso di qualsiasi mezzo per ottenere un risultato.

La meta non è tutto: ciò che conta davvero è il percorso intrapreso per raggiungerla. E, lungo il cammino, può emergere un’altra meta, più autentica e coerente con ciò che siamo, piuttosto che con ciò che gli altri vorrebbero che fossimo. Tentare di imparare a sentire noi stessi ci permette di esplorare nuove strade che non ci allontanano dalla nostra essenza più profonda.

Non dobbiamo vergognarci dei nostri errori, né esserne fieri. Dobbiamo semplicemente accettarli, senza caricarli di eccessiva responsabilità. L’errore è parte del nostro processo evolutivo e riconoscerlo come tale ci rende più umani e consapevoli.